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Trapianto di cellule staminali per la sclerosi multipla

Il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche è una procedura che dovrebbe essere considerata come standard di cura per i pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente altamente attiva.

È la conclusione a cui è giunto un gruppo di ricerca svedese grazie a uno studio osservazionale in cui, in seguito alla procedura, più della metà dei partecipanti ha visto un miglioramento della disabilità.

In circa 2/3 l’assenza di evidenza di malattia si è protratta per 10 anni.

“In sintesi, i nostri risultati dimostrano che l’aHSCT per la SMRR è fattibile nell’ambito dell’assistenza sanitaria regolare e può essere eseguito senza compromettere la sicurezza” scrivono i ricercatori, sottolineando come lo studio confermi i dati osservati nell’unico studio randomizzato e controllato condotto sull’argomento. “Riteniamo che l’aHSCT possa apportare benefici a un numero maggiore di pazienti con sclerosi multipla e che dovrebbe essere incluso come standard di cura per la sclerosi multipla altamente attiva” concludono i ricercatori.

Fonte: Univadis from Medscape